Le rivendicazioni degli
agricoltori di Coldiretti, da presentare al governo italiano e a
quello europeo, sono state illustrate stamani, a Potenza, nel
corso dell'assemblea provinciale dell'organizzazione degli
imprenditori agricoli dal presidente regionale, Antonio
Pessolani e dalla direttrice provinciale, Maria Cerabona. Tra i
punti maggiormente discussi il divieto di vendita sotto i costi
di produzione, la moratoria sul credito delle aziende agricole,
lo stop alla fauna selvatica, il miglioramento della Pac, lo
stanziamento di fondi immediati per le emergenze agricole.
"Sono decenni che affrontiamo questi temi - ha detto
Pessolani - e il nostro intento è quello di informare i soci. Il
26 saremo a Bruxelles per protestare su alcuni punti nodali come
le pratiche concorrenziali sleali, il cibo sintetico, gli scambi
internazionali soprattutto per quanto riguarda i cereali e altre
materie prime. La protesta degli agricoltori? Massima
solidarietà alle criticità del mondo agricolo reale, tra i quali
ci sono anche nostro soci. La mobilitazione - ha concluso - non
l'abbiamo condivisa perché a livello istituzionale ci sono
gerarchie e associazioni riconosciute e quella è la sede
opportuna dove discuterne, ed inoltre alcune delle loro
rivendicazioni sono state già risolte".
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