Semplificazione delle
infrastrutture informatiche della Pubblica amministrazione (Pa),
miglioramento delle efficienze e della sicurezza,
standardizzazione nei processi di trasmissione delle
comunicazioni obbligatorie (relative a instaurazione, proroga,
trasformazione, cessazione di un rapporto di lavoro),
valorizzazione del capitale informativo, applicazione del
principio "once only" (la P.a. non deve chiedere a cittadini e
imprese dati che già possiede), garanzia nella protezione,
integrità e riservatezza dei dati scambiati nelle interazioni
tra sistemi informatici della pubblica amministrazione.
Sono - secondo quanto messo in evidenza in un comunicato - i
vantaggi di cui beneficerà Regione Basilicata, che attraverso la
partecipazione al progetto Single Digital Gateway, a valere sul
Sub-investimento 1.3.2 del Pnrr è stata la prima Regione
Italiana ad aver portato a termine con successo, il 26 gennaio
scorso, il passaggio al nuovo progetto di "migrazione" dei
servizi di interoperabilità a livello Europeo di scambio di
informazioni tra unità operative della Pa e soggetti terzi,
verso un'architettura tecnologica basata sulla "Piattaforma
digitale nazionale dati (Pdnd), come previsto da AgID (Agenzia
per l'Italia Digitale).
L'implementazione del modello di interoperabilità "è stata
resa possibile grazie alla proficua partnership tra Regione e
Ett, player nazionale nel mercato della digitalizzazione".
"Il nuovo standard di interoperabilità - ha dichiarato
l'amministratore delegato di Ett spa, Giovanni Verreschi -
costituisce un asset strategico del Piano triennale per
l'informatica nella Pubblica amministrazione che si è reso
indispensabile per l'ottimizzazione dei meccanismi del Sistema
informativo della P.a. nella sua complessità. ll modello rende
possibile la collaborazione tra uffici della Pubblica
Amministrazione e tra questi e interlocutori esterni, grazie
all'adozione di soluzioni tecnologiche innovative. L'operazione
risulta in linea con i principi declinati nel nuovo European
Interoperability Framework (Eif) della Commissione europea".
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