Maria Giuseppina Robilotta di
Potenza ha vinto la quarta edizione del premio letterario
nazionale "Melina Doti", riservato agli over 50, l'età in cui
l'autrice - nata a Sasso di Castalda (Potenza) nel 1933 e morta
a Foggia nel 2015 - cominciò a scrivere i suoi libri.
Robilotta, già insegnante di italiano negli istituti
superiori, è stata premiata per il racconto "Il pranzo
dell'onorevole", un episodio inedito della vita di Francesco
Saverio Nitti, il presidente del Consiglio di origine lucana,
protagonista nel 1919 a Montemurro (Potenza) della storia
narrata da Robilotta. Per il secondo posto, la giuria,
presieduta da Carmen Lasorella, ha scelto "Anni '50 - Al
Principe Verde", di Giorgio Marconi, romano, informatico ed
autore di sceneggiature per cortometraggi. Terzo posto per
Franco Cacciatore, giornalista e scrittore lucano di Melfi, con
"Come coperta le stelle".
Il premio, "approdato in maggio al Salone del Libro di
Torino, nell'anno del 90/o anniversario della nascita di Melina
Doti celebrato dalle Poste con annullo apeciale - è specificato
in una nota - ha inaugurato una partnership con un'eccellenza
lucana nel mondo: è stata la Brand manager Letizia Vena ad
annunciare la sinergia tra Amaro Lucano ed il premio, nata dal
comune legame con le radici proiettate nel futuro, come la
famiglia Vena fa da 130 anni che festeggerà nel 2024. E 'Le
radici al tempo dei social' è il tema del 'Melina Doti',
riservato a scrittori over 50 di racconti brevi che aiutino i
più giovani a credere nel domani".
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