"Dobbiamo avere consapevolezza che
la vita è un dono e non deve essere sciupato e la preghiera per
i nostri defunti ci aiuterà a comprenderlo": è stato questo il
messaggio lanciato, stamani a Potenza, dall'altare del sacrario
militare dall'arcivescovo metropolita, Salvatore Ligorio,
durante l'omelia pronunciata nel giorno della commemorazione dei
defunti. "Il nostro pensiero - ha detto - soprattutto rivolto ai
bambini, va sempre dove il rombo delle armi che si sente quando
siamo in silenzio con la nostra coscienza. Ascoltare il grido di
tanti innocenti, vittime di un odio reciproco fa male. Non c'è
mai una ragione sufficiente perché qualcuno sopprima la vita di
un innocente. La nostra preghiera è per il ritorno della pace e
perché i governanti sappiano dialogare tra loro". Prima della
celebrazione religiosa, il prefetto di Potenza, Michele
Campanaro, il governatore lucano, Vito Bardi, e il sindaco,
Mario Guarente, con le autorità militari, hanno deposto una
corona commemorativa al sacrario dedicato alle vittime di
guerra.
Una cerimonia analoga si è svolta nel cimitero monumentale di
Matera, dove la Santa Messa è stata celebrata dall'arcivescovo,
monsignor Giuseppe Antonio Caiazza. All'omelia, il presule ha
sottolineato il "valore della vita", riferendosi alle guerre in
corso in Ucraina e nel Medio Oriente.
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