La direttiva Ue sulle case green
cambierà radicalmente "i requisiti per avere l'attestato di
prestazione energetica (Ape). tali requisiti diventeranno molto
più stringenti e dovranno tener conto necessariamente dei nuovi
obblighi di adeguamento degli impianti previsti dalla
Direttiva". E' quanto afferma Maria Deledda, counsel dello
studio legale Hogan Lovells che ricorda come "dal punto di vista
degli adempimenti imposti per le compravendite immobiliari la
Direttiva non introduce novità significative, tenuto conto che
l'obbligo di allegazione dell'attestato di prestazione
energetica in caso di vendita e locazione di un immobile è già
previsto dal quadro legislativo nazionale italiano".
Oltre ai requisiti più stringenti però "l'attestato di
prestazione energetica" dovrà anche "contenere raccomandazioni
-tecnicamente fattibili per l'edificio considerato- per il
miglioramento efficace in funzione dei costi della prestazione
energetica dell'edificio stesso."
E' previsto inoltre che ogni Stato membro debba realizzare
una banca dati sulle prestazioni energetiche dei singoli edifici
e dell'intero parco immobiliare nazionale cui -in caso di
vendita, l'acquirente possa accedere col consenso del venditore.
"Tenuto conto del patrimonio edilizio italiano, è prevedibile
che la Direttiva abbia un impatto significativo sul mercato
immobiliare nei prossimi anni" conclude Deledda.
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