La riduzione delle tariffe del gas
per gli utenti vulnerabili "è un segnale positivo, peccato
tuttavia che le bollette risultino ancora più salate del 16%
rispetto allo stesso periodo del 2023". Lo afferma il Codacons
commentando l'aggiornamento disposto da Arera per il mese di
febbraio e relativo alla vulnerabilità.
A pesare sul confronto con lo scorso anno, spiega il
Codacons, "è il ritorno della tassazione (oneri di sistema e
Iva) sulle bollette del gas, che aggrava la spesa delle
famiglie. Oggi un nucleo che rientra nel regime della
vulnerabilità spende per il gas in media il 16% in più rispetto
alle tariffe in vigore a febbraio 2023 sul mercato tutelato,
equivalente a una maggiore spesa annua di 153 euro considerato
un consumo annuo pari a 1.100 metri cubi. Questo nonostante i
ribassi dei prezzi sui mercati e solo come conseguenza del
ritorno della tassazione in bolletta".
"Speriamo ora - conclude il presidente Carlo Rienzi - che la
riduzione delle tariffe disposta da Arera spinga le società del
mercato libero del gas ad adeguarsi ai ribassi, migliorando le
offerte ai consumatori che al momento appaiono poco
competitive".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA