Tutti promossi per la qualità
dell'aria i comuni di Picinisco (Frosinone), Pescasseroli
(L'Aquila), Roccaraso (L'Aquila), e Civitella Roveto (L'Aquila),
nel primo mese di monitoraggio ambientale avviato da Inwit,
primo tower operator italiano (gestore di rete cellulare), e da
Legambiente.
Nei primi quattro comuni dell'Appennino centrale i valori
medi, registrati dai sensori e analizzati dall'ufficio
scientifico di Legambiente, delle polveri sottili (Pm10), di
particolato fine (Pm2.5), biossido di azoto (No2) sono in linea
con i riferimenti normativi, seppur con qualche eccezione. Si
va, ad esempio, dai 21 microgrammi/metro cubo di polveri sottili
(Pm10) di Picinisco ai 29 di Civitella Roveto ai 45 per
Pescasseroli.
Per il Pm2.5 i valori medi si attestano intorno ai 13
microgrammi metrocubo con un massimo a Civitella Roveto con 15 e
un minimo a Picinisco con 9, ampiamente sotto i valori di
riferimento normativi. Da monitorare l'No2, dove a Roccaraso e a
Civitella Roveto si è registrata una media di periodo
rispettivamente di 45 e 72 microgrammi metrocubo.
I dati si riferiscono ad un solo mese di monitoraggio,
all'interno di aree urbanizzate o ad alto scorrimento stradale.
Ad incidere sulla qualità dell'aria, anche nelle aree interne,
sono in primis il traffico veicolare e di mezzi pesanti, in
particolare quelli alimentati a gasolio, e il riscaldamento
domestico.
I quattro comuni monitorati si trovano nel Parco Nazionale
d'Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco Nazionale della Maiella e
nella Riserva Naturale Zompo Lo schioppo. Legambiente e Inwit
hanno cominciato a fine ottobre il monitoraggio anche a
Pettorano sul Gizio (L'Aquila - Riserva Naturale Regionale Monte
Genzana Alto Gizio): su questo si hanno ancora pochi dati
rappresentativi. E' in fase di avvio il monitoraggio a
Sant'Eufemia A Maiella (Pescara).
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