Un approccio coordinato sia a livello
internazionale che nazionale per affrontare le problematiche
ambientali a 360 gradi. E' quanto chiedono in un appello
congiunto i tre presidenti del conferenze dell'Onu di quest'anno
sui temi ambientali: l'ivoriano Alain-Richard Donwahi per la
Cop15 contro la desertificazione, l'egiziano Sameh Shoukry per
la Cop27 sui cambiamenti climatici, il cinese Huang Runqiu per
la Cop15 sulla biodiversità.
I tre presidenti hanno sottolineato l'urgenza della
situazione e gli inestricabili legami tra cambiamento climatico,
desertificazione e perdita di biodiversità e chiesto una
maggiore cooperazione tra le tre Cop e i loro segretariati.
L'appello prevede anche la richiesta di misure urgenti e
concrete per proteggere la popolazione mondiale, l'ambiente, le
terre e la biodiversità, al fine di garantire un futuro
sostenibile alle nuove generazioni.
Alla Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente e lo
sviluppo tenutasi a Rio nel 1992, la comunità internazionale ha
deciso di creare tre diverse convenzioni per combattere il
cambiamento climatico, arrestare la desertificazione e prevenire
la perdita di biodiversità. Tuttavia, con l'accelerazione di
questi tre fenomeni, le relative interconnessioni si
amplificano, creando un circolo vizioso. Per spezzare questo
circolo vizioso, occorrono una visione olistica e un approccio
coordinato.
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