E' stato presentato oggi alla Camera
il disegno di legge sul limite di 30 km all'ora nelle città,
proposto dalla piattaforma di associazioni #citta30subito,
formata da Legambiente, Fiab, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Amodo,
Clean Cities Campaign, ASviS, Fondazione Michele Scarponi. Il
testo, redatto a cura dell'esperto legale Andrea Colombo, è
stato adottato da alcuni parlamentari e depositato alla Camera
come proposta di legge dai gruppi di Pd, Avs, Azione-IV
Nel disegno di legge vengono recepite tre delle norme europee
più avanzate: quella spagnola, sulla riduzione diffusa della
velocità a 30 km/h in tutti i centri urbani, quella inglese
sulla gerarchia delle responsabilità degli utenti della strada
in proporzione alla potenzialità di indurre un danno agli altri,
e quella francese sulla promozione di una cultura della mobilità
sostenibile negli spot tv.
Il cuore della legge è l'inversione fra regola ed eccezione
nei limiti di velocità urbani rispetto al codice della strada
attuale: al posto dei 50 km/h validi in generale eccetto le
"zone 30", la norma in città diventano i 30 km/h, eccetto solo
gli assi classificati dai Comuni come di scorrimento veloce, con
almeno due corsie per senso, mantenuti a 50 km/h.
Ma la legge indica anche risorse, strumenti e semplificazioni
per adeguare le norme sulla viabilità e sull'infrastruttura
stradale alla moderazione del traffico e della velocità, al
rafforzamento dei controlli, all'aumento del rispetto delle
regole di comportamento sulla strada e alla diffusione di
campagne di educazione, informazione e comunicazione rivolte
alla cittadinanza e a tutti gli utenti.
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