Per la decarbonizzazione dei
trasporti, nonostante il cambio di governo, "ormai la strada è
segnata e tutto il pacchetto Fitfor55 per le auto, gli aerei e
le navi è sostanzialmente definito", secondo il ministro delle
Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
"Il tema però è culturale ed è qui che sono preoccupato",
dichiara Giovannini al forum di ANSA e Asvis "Voci dal futuro"
in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile.
"In tutto il mondo i governi di centrodestra hanno avuto
atteggiamenti meno decisi nella lotta al cambiamento climatico
rispetto a quelli di centrosinistra. Non perché quelli di
centrosinistra avessero le soluzioni, ma culturalmente c'è stata
una differenza. Da questo punto di vista, spero che il futuro
governo abbia un atteggiamento diverso", dichiara Giovannini.
Il ministro osserva che ci sono differenze all'interno della
maggioranza e ricorda che il programma elettorale di uno dei
partiti prevede la centralità dell'auto nelle città. "Questa
sarebbe (e spero che non accadrà) un'inversione molto forte
dalle tendenze che osserviamo verso la micromobilità e verso la
riduzione degli inquinanti", dice il ministro ricordando che in
Italia ci sono 60 mila morti all'anno premature dovute
all'inquinamento.
Per Giovannini, "queste sono sfide di cui la società dovrà
discutere" e invita a guardare i rapporti e le dichiarazioni
dagli armatori agli autotrasportatori, rispetto a 20 mesi fa
"tutti si sono mossi in questa direzione, anche perché ci sono
le opportunità di business".
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