Per favorire gli investimenti sul
patrimonio edilizio, "anche per aumentare la resilienza e
sostenibilita' e sostenere la ripresa del settore delle
costruzioni", il governo proroga nella manovra l'ecobonus e il
bonus edilizia. E' quanto si evince dalle tabelle del Documento
programmatico di bilancio, in cui non compaiono invece
riferimenti al superbonus.
Il Dpb elenca la proroga fino al 31 dicembre 2021 della
detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per interventi di
recupero edilizio; della detrazione delle spese sostenute per
interventi di riqualificazione energetica, con le stesse
aliquote previste per il 2020 (50% per infissi, biomassa e
schermature solari, 65% per le rimanenti tipologie; della
detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per l'arredo di
immobili ristrutturati; della detrazione con aliquota del 90%
delle spese sostenute per le opere di rifacimento delle facciate
degli edifici ("Bonus facciate"); della detrazione Irpef 36%
delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde,
coperture a verde e giardini pensili
Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli,
spiega all'assemblea dell'Ance che il superbonus "non c'è nella
legge di bilancio perché la legge parla del 2021 e nel 2021 il
superbonus è già esistente. "È necessaria una proroga",
riconosce il ministro perché il periodo attuale è"troppo stretto
perché arrivino i permessi di costruire e le autorizzazioni per
svolgere gli interventi, è assolutamente un obbligo per noi
proporre l'utilizzo delle risorse che arrivano dall'Europa in
funzione di una proroga" che Patuanelli definisce "importante".
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