"Dal cuore alla terra,
ruotando il braccio e spargendo i semi". Così oggi a Pomarance
(Pisa), all'azienda agricola e biodinamica Il Cerreto, il
titolare Carlo Brivio, insieme alla Fondazione Seminare il
futuro, sostenuta da NaturaSì e cooperativa Gino Girolomoni, ha
spiegato a decine di bambini il senso della Giornata della
semina per porre l'accento sulla necessità di un'agricoltura
sempre più sostenibile.
La Fondazione Seminare il futuro da anni fa ricerca e
sviluppa semi adatti ad un'agricoltura biologica: "Dobbiamo
creare - spiega Federica Bigongiali, direttrice della Fondazione
- filiere del seme interamente biologiche per evitare il più
possibile le contaminazioni con i semi convenzionali. La nostra
misison è selezionare varietà che sono adatte per fare
agricoltura biologica e biodinamica. Negli ultimi anni non si è
fatto e nel nostro caso ci stiamo concentrando su tutte quelle
caratteristiche servono all'agricoltura biologica: l'aspetto
innovativo è l'approccio di sistema, cioè il fatto che
selezioniamo e osserviamo le piante nei sistemi di agricoltura
biologica certificata". "Per NaturaSì - ha aggiunto
l'amministratore delegato Fausto Jori - lo scopo di questa
giornata è dare evidenza a ciò che significa prendersi cura
della Terra, perché da un gesto così semplice dipende la qualità
di quello che mangiamo". "Oggi - ha concluso Brivio - abbiamo
suggellato un patto tra le persone e i terreni dove viviamo e
che ci sostengono. Ed è tanto più importante avvicinare i
bambini a queste tematiche perché rimarrà loro impresso quando
saranno giovani uomini e donne e avranno dentro sé il rispetto
della terra e per il cibo che viene prodotto".
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