"Sappiamo bene quanto sia di 'moda'
oggi promuovere campagne persecutorie contro gli animali
selvatici. Questa è un'attività così gradita ad alcuni ambienti
politici da scatenare, all'interno della stessa maggioranza, una
rincorsa a chi fa più disinformazione, allo scopo di farsi
portavoce delle istanze più estremiste del mondo venatorio e
zootecnico".
L'Ente Nazionale Protezione Animali replica così alle parole
pronunciate oggi dal ministro delle Infrastrutture, Matteo
Salvini, in occasione della manifestazione Coldiretti a Roma.
"Sappiamo bene quanto ai politici stia a cuore la rincorsa
del consenso elettorale, tuttavia sarebbe buona norma che
costoro si informassero meglio sul contenuto delle proprie
dichiarazioni - prosegue l'Enpa -. Se così fosse, il nostro
ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture potrebbe scoprire
che, contrariamente a quanto detto oggi, i cinghiali non sono
carnivori, ma onnivori, e che la loro dieta si basa in
prevalenza sui vegetali. Ma, soprattutto, potrebbe scoprire che
la convivenza tra attività antropiche e fauna selvatica è
possibile anche nei contesti più complessi. Lo hanno da tempo
provato gli allevatori e gli agricoltori virtuosi e, ovviamente,
il mondo scientifico, quest'ultimo ha chiaramente indicato gli
strumenti da applicare. Strumenti che i nostri politici
boicottano da decine di anni, poiché, evidentemente il vero
scopo non è quello di convivere, ma di autorizzare fucilate a
più non posso".
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