Per due anni avevano invaso le
coste e il golfo di Trieste, ma nel 2023 potrebbero non
ripresentarsi. Sono le meduse Rhizostoma pulmo, le cui immagini
scattate da turisti e cittadini nelle primavere del 2021 e 2022
- impressionati dalla quantità e densità della specie presente a
ridosso della costa - avevano "fatto il giro del mondo".
Lo riferisce Valentina Tirelli, esperta dell'Istituto
nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale di
Trieste.
"Al momento non ne abbiamo viste - spiega - non abbiamo
nemmeno segnalazioni dalle coste croate o dai pescatori che lo
scorso anno, ad esempio, si lamentavano di difficoltà nello
svolgimento della loro attività. Certo non si può escludere
completamente l'ipotesi che tornino, ma per ora considero questo
scenario abbastanza improbabile".
Secondo la ricercatrice, quello degli anni scorsi "potrebbe
essere stato un fenomeno eccezionale, ripetuto, causato
soprattutto da diverse giornate con forte vento di bora, insieme
ad altri fattori". Le Rhizostoma erano apparse in modo massiccio
ad aprile, entrambe le volte e rimaste anche nei mesi
successivi, in quantità elevate.
Tirelli ricorda quindi agli utenti del mare la possibilità di
contribuire alle attività dei ricercatori dell'Ogs attraverso
Avvistapp, una applicazione che permette di segnalare animali
presenti in mare, meduse, ma anche delfini, tartarughe o altri.
"Per noi è fondamentale - sottolinea Tirelli - grazie alle foto
e ai messaggi che riceviamo possiamo monitorare le acque con più
attenzione. Chiediamo a tutti di usarla, sia chi va in barca,
sia chi d'estate frequenta le coste. Tutti i dati raccolti sono
utili al fine del controllo costante del mare".
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