Arrivano dalla Regione
Emilia-Romagna quasi cinque milioni per la salvaguardia delle
aree protette e dei parchi naturali: risorse che si inseriscono
nel più vasto programma triennale da 15 milioni i cui
destinatari sono gli enti di gestione per i parchi e la
biodiversità. Risorse che, secondo l'assessora regionale ai
Parchi, montagna e forestazione Barbara Lori, rappresentano "un
investimento per il futuro" e confermano "il ruolo centrale"
delle aree verdi come "luoghi deputati a laboratori ambientali,
di sostenibilità e custodi di habitat e biodiversità uniche".
Finanziamenti in crescita rispetto agli anni scorsi,
finalizzati a promuovere la cura per l'ambiente e il turismo
ecosostenibile in una Regione la cui superficie protetta
equivale al 16,3% del territorio, con 15 risorse naturali, 34
aree di riequilibrio ecologico, un parco interregionale, due
parchi nazionali, 17 riserve statali e 158 siti della Rete
Natura 2000.
I fondi saranno così ripartiti: 3.817.193 il contributo per
gli enti di gestione Emilia Occidentale, Emilia Centrale, Emilia
Orientale, Romagna, mentre 705mila euro andranno al Parco
regionale del Delta del Po e 160mila al Parco interregionale
Sasso Simone e Simoncello. A questi finanziamenti saranno
aggiunti altri 300mila euro, ripartiti tra i diversi enti, per
la valutazione di incidenza nelle aree di Rete Natura 2000.
Tra le iniziative previste il rilancio del percorso
escursionistico Alta via dei parchi, con interventi mirati di
manutenzione della segnaletica della rete escursionistica lungo
i suoi 500 chilometri di crinale appenninico.
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