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Federbeton, serve l'obbligo di cemento Ue negli appalti

Federbeton, serve l'obbligo di cemento Ue negli appalti

Altrimenti vince concorrenza del Nordafrica che non taglia CO2

ROMA, 25 ottobre 2023, 14:56

Redazione ANSA

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I produttori italiani di cemento rischiano di perdere il treno delle opere del Pnrr, perché sorpassati dai concorrenti del Nordafrica, che non hanno limiti alle emissioni di carbonio, e offrono quindi un prodotto a minor prezzo. Per questo le imprese di Federbeton, l'organizzazione di categoria associata a Confindustria, chiedono a governo e parlamento di porre un vincolo negli appalti pubblici all'utilizzo di materiali prodotti rispettando le norme Ue sulle emissioni.
    Il messaggio è stato lanciato oggi a una tavola rotonda alla Camera. "Il Codice degli Appalti appena approvato consiglia di richiedere negli appalti pubblici l'utilizzo di materiali edilizi di origine europea - ha dichiarato Roberto Callieri, presidente di Federbeton -. L'intenzione è buona, ma la norma non è abbastanza prescrittiva. Il risultato è che nessuna stazione appaltante la applica. Così le aziende italiane del cemento, che pagano per le emissioni col sistema Ets e hanno investito per ridurle, si vedono passare avanti le concorrenti del Nordafrica, che producono senza limiti di emissioni, e fanno quindi prezzi più bassi".
    Federbeton denuncia che il prezzo del cemento prodotto nei Paesi extra-Eu che si affacciano sul Mediterraneo può arrivare a essere inferiore rispetto a quello Made in Italy fino al 30%.
    Questo si traduce in un aumento esponenziale delle importazioni, cresciute del 30% nei primi 7 mesi del 2023 e più che triplicato negli ultimi 3 anni.
    Il settore del cemento conta 36.000 addetti e circa di 2.700 imprese, con un fatturato 2022 di oltre 13 miliardi di euro. Il settore ha già avviato un percorso di decarbonizzazione, con investimenti previsti di 4,2 miliardi di euro a cui si aggiungeranno extra-costi operativi pari a circa 1,4 miliardi annui. Un eventuale arresto della produzione nazionale della filiera secondo Federbeton causerebbe una immediata contrazione del Pil del 4,1%.
   

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