Enea, in collaborazione con Enel
Green Power, ha realizzato il primo impianto algovoltaico in
Italia, in grado di abbinare energia elettrica da fotovoltaico
con la produzione di microalghe per uso alimentare, cosmetico e
farmaceutico. Lo rende noto l'Agenzia nazionale per le nuove
tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile.
L'impianto, appena completato presso il Centro Ricerche Enea
di Portici (Napoli) nell'ambito di un accordo con Enel Green
Power, consente una produzione annua di circa 30 chilogrammi di
alghe essiccate a fronte di una superficie dei moduli di 40
metri quadrati e una potenza di 7 kWp (kilowatt picco), precisa
Enea, aggiungendo che permette anche di coltivare microalghe a
elevato valore commerciale (da 100 a 600 euro al chilo).
"I vantaggi dell'approccio adottato sono molteplici",
evidenzia Carmine Cancro, ricercatore del laboratorio Enea di
Smart grid e reti energetiche presso il Centro Ricerche di
Portici. "Innanzitutto - aggiunge - le alghe consentono di
sfruttare l'energia proveniente dal sole meglio delle colture
tradizionali poiché hanno una maggiore efficienza fotosintetica;
inoltre, hanno elevato valore ambientale in quanto consumano
anidride carbonica trasformandola in biomassa tramite
fotosintesi e rilasciando ossigeno puro in atmosfera. Non ultimi
gli aspetti pratici, come il fatto che la soluzione tecnologica
sviluppata ben si presta anche a interventi di 'retrofit' di
impianti fotovoltaici esistenti".
L'impianto algovoltaico è una delle novità che Enea presenta
a 'Zero Emission Mediterranean 2023', la manifestazione dedicata
alle tecnologie green, in programma alla Fiera di Roma fino al
12 ottobre.
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