Sarà presentata ad ottobre al Ministero dell'Ambiente e dalla Sicurezza energetica la domanda di Valutazione di impatto ambientale per una mega-centrale eolica galleggiante nel Canale di Sicilia, a 80 km al largo di Mazara del Vallo. Un impianto da 2,8 gigawatt e 9 terawattora all'anno, che potrebbe coprire le necessità di 3,4 milioni di famiglie, in pratica tutta la Sicilia. L'investimento sarebbe sui 9 miliardi di euro, e la prima sezione della centrale potrebbe cominciare a produrre nel 2027. Lo ha rivelato il responsabile delle Relazioni esterne di Renexia, la società dell'eolico del gruppo Toto, Giuseppe Scopa, alla presentazione a Roma dei dati della Goletta Verde di Legambiente.
La centrale (più grande di quelle del mare del Nord) dovrebbe sorgere a 47 km dall'isola di Marettimo e a 67 km da quella di Favignana, in un punto dove i venti sono forti e costanti.
Avrebbe fino a 190 pale, alte 180 metri (dal livello del mare al mozzo del rotore) e con eliche del diametro di 200 metri. Le pale sarebbero installate su piattaforme galleggianti ancorate al fondale, che in in quel punto è troppo profondo per piantare i piloni direttamente al terreno. La centrale flottante sarebbe collegata alla terra attraverso cavi elettrici e sottostazioni galleggianti che riducono gli sbalzi di tensione.
"A ottobre presentiamo tutta la documentazione per la Via al Ministero dell'Ambiente - ha spiegato all'ANSA Giuseppe Scopa -.
L'impianto sarà diviso in quattro sezioni. I lavori per la prima potrebbero comiciare nel 2026 e finire l'anno dopo". Renexia, di proprietà del gruppo Toto, è nata nel 2011. In Italia ha realizzato il parco eolico di Eboli e altri 4 parchi a terra, oltre alla copertura con pannelli dell'Interporto di Pescara. Al momento sta costruendo una centrale eolica nel Maryland, negli Usa.
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