Sul fronte della sostenibilità,
"Science Based Target Initiative" ha approvato gli obiettivi di
riduzione delle emissioni di Mundys. Il gruppo ha già ridotto di
circa un quarto le proprie emissioni dirette e le dimezzerà
completamente entro il 2030. L'annuncio è stato dato oggi,
all'aeroporto di Fiumicino, in occasione dell'inaugurazione
dell'opera interattiva "Moving Data" al Terminal 1, da parte di
Mundys, con il presidente Giampiero Massolo, alla presenza anche
dei vertici di Adr.
Sbti (Science Based Target initiative) è una partnership
formata da Cdp (ex-Carbon Disclosure Project), Global Compact
delle Nazioni Unite, Wri (World Resources Institute) e Wwf,
considerata tra i riferimenti internazionale per la valutazione
dei target di decarbonizzazione delle aziende in linea con le
indicazioni scientifiche. Sbtii ha considerato gli obiettivi
per l'abbattimento delle emissioni dirette (Scope 1 e 2) di
Mundys adeguati per mantenere il riscaldamento globale entro una
traiettoria di 1,5°C.
"Siamo molto orgogliosi del fatto che Sbti abbia approvato
gli obiettivi di riduzione delle emissioni di Mundys. Un
traguardo che non consideriamo un punto di arrivo, ma una tappa
importante di un cammino impegnativo", ha detto il presidente di
Mundys, Giampiero Massolo. "Negli ultimi 4 anni il nostro
Gruppo, a livello globale, ha ridotto di oltre un quarto le
proprie emissioni dirette, grazie alle iniziative messe in atto
sul fronte dell'efficienza e della transizione energetica delle
proprie infrastrutture. L'obiettivo che perseguiremo con
determinazione è dimezzare queste emissioni entro il 2030,
azzerandole, al più tardi, entro il 2040", ha aggiunto.
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