/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Anav, 'dai bus del Tpl solo lo 0,7% delle emissioni'

Anav, 'dai bus del Tpl solo lo 0,7% delle emissioni'

'Con shift modale del Pnrr risultato -1,7%'

ROMA, 22 giugno 2023, 13:06

Redazione ANSA

ANSACheck

"Il totale degli autobus in circolazione sul territorio nazionale incide solo per lo 0,7% delle emissioni climalteranti", lo sottolinea il presidente di Anav (Confindustria), Nicola Biscotti, riprendendo i risultati di uno studio di Rina. "La sola realizzazione dell'obiettivo di shift modale previsto nel Pnrr, ovvero di trasferimento alla mobilità collettiva del 10% della mobilità privata motorizzata, - aggiunge - sarebbe in grado di realizzare un risultato doppio, cioè pari alla riduzione del 1,7% del totale delle emissioni climalteranti".
    Nel breve e medio periodo, - spiega una nota - l'inserimento nel parco veicolare di mezzi a zero emissioni è condizionato da vincoli tecnologici e di infrastruttura, nonché dai costi di realizzazione mediamente più alti, soprattutto per i veicoli a batteria elettrica e a idrogeno. Alla luce di questo scenario, i veicoli di ultima generazione ad alimentazione tradizionale e ibrida possono ancora costituire un'alternativa, accanto alle potenzialità offerte dai biocarburanti ritenuti meritevoli di attente indagini e sperimentazioni.
    La crisi innescata dallo scenario geopolitico attuale ha comportato una crescita del prezzo dell'energia e, in particolare, del metano e dell'energia elettrica. "Prezzi che oggi - prosegue Biscotti -, anche nello scenario migliore, sono comunque superiori nell'arco di vita utile del veicolo a quelli delle alimentazioni tradizionali, per valori fino al 25% come nel caso dell'autobus elettrico".
    "Occorre tenere conto che entro la fine di quest'anno dovranno essere sostituiti quasi 10mila bus Euro 2 ed Euro 3, i quali dall'anno prossimo non potranno circolare per effetto dei vincoli di legge vigenti. Un approccio graduale alla transizione energetica - conclude Biscotti -, portata avanti anche con tecnologie tradizionali supportate da combustibili a basso impatto carbonico, è dunque la soluzione migliore".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza