Il gruppo Ferrero è "sulla buona
strada per raggiungere i principali obiettivi di sostenibilità".
Lo dice il Rapporto di Sostenibilità del Gruppo, che evidenzia i
passi compiuti durante l'esercizio 2021/22 nei quattro pilastri
fondamentali: protezione dell'ambiente, approvvigionamento
sostenibile, promozione del consumo responsabile e
valorizzazione delle persone. "L'anno finanziario è stato
particolarmente impegnativo: è scoppiata una guerra, le catene
di approvvigionamento sono state interrotte, i costi
dell'energia sono aumentati e l'inflazione è cresciuta insieme
al costo delle materie prime. Di fronte a queste sfide, Ferrero
non solo è stata in grado di crescere, ma anche di compiere
notevoli progressi in diversi dei nostri obiettivi di
sostenibilità e, in alcuni casi, di superarli", spiega Giovanni
Ferrero, executive chairman del gruppo.
Gli interventi effettuati riguardano, tra l'altro, la
tracciabilità del cacao acquistato e l'approvvigionamento
complessivo di nocciole. Il 92% dell'energia elettrica
acquistata a livello globale da Ferrero, proviene ora da fonti
certificate rinnovabili, rispetto all'84% dello scorso anno. Il
modello di segregazione garantisce che l'olio di palma
sostenibile sia tenuto separato a partire dalle piantagioni e
dalle aziende agricole e lungo tutta la catena di
approvvigionamento. "Attraverso ciascuno dei quattro pilastri
chiave del nostro framework di sostenibilità, il Rapporto mostra
che abbiamo compiuto notevoli progressi verso gli obiettivi che
ci siamo prefissati. Nonostante un contesto economico e
geopolitico difficile, il Gruppo ha aumentato gli investimenti
per continuare a garantire elevati livelli di qualità,
freschezza e sicurezza in tutti i nostri prodotti, riducendo al
contempo il nostro impatto ambientale" sottolinea Lapo
Civiletti, ceo del gruppo Ferrero.
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