Il settore internazionale della
moda e del lusso può vantare "una buona divulgazione e
trasparenza sulle informazioni ambientali e su gran parte delle
politiche Esg richieste da Onu, Ocse e Ue". Lo afferma Standard
Ethics, secondo la quale nel comparto "sono presenti politiche
ambientali con obbiettivi allineati alle raccomandazioni
internazionali e sono diffuse buone pratiche e policy per il
controllo della filiera, il rispetto dei diritti umani e delle
comunità locali".
Secondo il rapporto della società di rating 'sostenibili'
solo un 5% delle grandi società del settore che sono analizzate
"ha ricevuto un 'not sustainable grade, mentre il 45% ha un 'not
fully sustainable grade e il 50% ha un 'sustainable grade'.
Il nuovo Se european fashion&luxury Index è composto dalle
20 società europee con maggiore capitalizzazione, con revisione
a a marzo e a settembre. L'indice si pone l'obbiettivo di
fornire una panoramica circa il livello di Ssostenibilità
all'interno del settore e di monitorare i passi compiuti dalle
società costituenti. I pesi delle costituenti derivano dal
Corporate standard ethics rating, sollecitato o non sollecitato,
assegnato a ciascuna società. Adidas e Burberry guidano la
classifica con un rating EE.
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