Il cambiamento climatico aumenterà
la volatilità della produzione mondiale. Lo afferma un report di
S&P Global Ratings che analizza gli impatti macroeconomici dei
rischi fisici climatici a livello globale.
Secondo la ricerca "futuri shock macroeconomici legati al
clima dipenderanno dal percorso che il mondo intraprenderà, che
può variare dalla semplice accettazione del riscaldamento
globale all'imposizione di una transizione rapida verso il net
zero: le politiche, le preferenze dei consumatori e degli
investitori e la tecnologia determineranno se prevarranno i
rischi fisici o quelli legati alla transizione, ma è probabile
che ci troveremo di fronte a un mix di entrambi", spiega S&P
secondo la quale "i rischi fisici peggioreranno finché le
emissioni nette saranno positive".
È probabile che una transizione più rapida verso il net zero
sia più difficoltosa all'inizio, con un aumento dell'inflazione
dovuto al fatto che l'offerta ha bisogno di tempo per adattarsi
ai cambiamenti della domanda. Ma gli impatti netti a lungo
termine sono meno chiari. Gli effetti positivi sulla crescita
potrebbero verificarsi se l'innovazione green dovesse far
aumentare la produttività, compensando forse alcuni dei costi
iniziali della transizione, conclude S&P.
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