La gestione delle tematiche di
sostenibilità risulta in alcuni casi ancora carente da parte di
numerose società di medie e piccole dimensioni. L'EG Index di
The European House - Ambrosetti mostra un progressivo
miglioramento della qualità dei sistemi di governo delle società
del FTSE MIB, mentre nel MID CAP e SMALL CAP si evidenzia una
leggera riduzione rispetto all'anno precedente, a causa
dell'introduzione nell'Indice della componente di governance
della sostenibilità.
Tra gli altri elementi tratti dell'analisi dell'EG Index 2021,
si osserva una progressiva riduzione del peso dell'azionista di
riferimento nelle Società di grandi dimensioni: mentre nel 2016
la quota di capitale detenuta dagli azionisti di riferimento
nelle società del FTSE MIB era mediamente pari a 37,3%, tale
quota è scesa negli anni e si attesta attorno al 31,3% nel 2021.
Con riferimento ad aspetti relativi all'azionariato delle
Società, emerge un maggiore ricorso da parte delle Società MID
CAP e SMALL CAP di Borsa Italiana ad azioni con voto multiplo o
maggiorato rispetto alle grandi aziende del FTSE MIB: mentre nel
FTSE MIB la percentuale di aziende che presentano azioni con
voto maggiorato è pari al 9%, nel MID CAP e SMALL CAP tale
percentuale sale al 30% circa. Questi due aspetti - si legge in
na nota di Ambrosetti - sono stati identificati come alcune tra
le principali motivazioni in ambito corporate governance che
spingono le società italiane ad uscire dalla Borsa e a spostare
la sede legale all'estero.
In merito poi alle tematiche sul dialogo tra società ed
azionisti, vi è ancora una limitata diffusione della Politica di
Engagement con gli azionisti: solamente il 30% nel FTSE MIB, il
17% nel MID CAP e l'11% nello SMALL CAP. Tenuto conto di ciò,
numerose società dovrebbero pubblicare nei prossimi mesi, al
fine di allinearsi con le raccomandazioni del Codice di
Corporate Governance del 2020.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA