Prezzi in rialzo per il gas in
Europa a causa della maggior domanda registrata in Egitto. E'
quanto prevedono gli analisti di Goldman Sachs secondo i quali
il przzo potrebbe superare i 35 euro al MWh al Ttf di Amsterdam
in estate per portarsi fino a 80 il prossimo inverno.
Prosegue infatti la crescita della domanda di gas in Cina per
soddisfare i consumi dell'industria, ma il nuovo soggetto che
può destabilizzare il mercato europeo è l'Egitto. Secondo gli
analisti di Goldman Sachs infatti el paese africano si sta
registrando dalla scorsa estate un deficit di approvvigionamenti
che genera minori esportazioni di Gnl (gas naturale liquefatto)
a vantaggio dei consumi domestici. Un fenomeno che va oltre le
stime e che culmina nel fatto che dalla fine di giugno sarà
operativo in Egitto un impianto di rigassificazione per trattare
il Gnl d'importazione, trasformandolo da paese esportatore a
paese importatore in grado di assorbire "diversi cargo di Gnl al
mese", a scapito dei paesi europei.
La possibilità che la domanda di Gnl egiziana superi le
attese, unita ai maggiori consumi cinesi, ha conseguenze sulle
forniture europee di Gnl,, che potrebbero rivelarsi inferiori
alle stime, creando potenziali criticità per gli stoccaggi. Da
qui la possibilità che il prezzo del gas al Ttf di Amsterdam si
possa attestare da una media inferiore ai 30 euro al MWh fino a
oltre 35 euro al MWh. Un valore, quest'ultimo, destinato a
raddoppiare il prossimo inverno, in caso di temperature più
rigide della norma, con previsioni di prezzo tra i 60 e gli 80
euro al MWh, contro i 38 registrati nella scorsa stagione
fredda. Nel frattempo al Ttf di Amsterdam il gas naturale
registra un calo del 2,25% a 32,92 euro al MWh per le consegne
di luglio.
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