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"Le imprese italiane sono chiamate a trasformarsi con una finestra temporale molto stretta. I rischi di non riuscirci sono molto elevati. I macro trend di trasformazione sono legati alle tre transizioni: digitale, energetica e della sostenibilità, ma soprattutto al modo in cui queste transizioni si stanno rapidamente intrecciando insieme alle trasformazioni culturali e sociali. Questo intreccio e la sua velocità rappresentano un fatto nuovo nella storia economica mondiale". Lo dichiara Donato Ferri, Europe West consulting managing partner Ey, in occasione dell'Ey Italy Outlook 2023.
"In italia - spiega - convivono in questo momento aziende che si stanno comportando benissimo in termini di export, valore aggiunto della produzione e redditività rispetto ai competitor esteri, dove ci sono aziende che hanno gap di redditività significativi e non crescono. In un momento di alti tassi di interesse i rischi di sopravvivenza per queste ultime aziende, soprattutto quelle di piccola dimensione, sono evidentemente molto alti".
"Le maggiori opportunità di business - conclude - si trovano nella manifattura, nell'alimentare, nell'alta moda e le aziende che hanno in generale una catena del valore fatta di più passaggi e di potenziale valore aggiunto a ogni passaggio possono aumentare la propria competitività, agendo di più su innovazione e trasformazione. Un esempio? Il machinery del packaging che oggi, grazie alle nuove tecnologie dati e a una visione innovativa sui temi della sostenibilità, guadagna punti di competitività rispetto ai competitor tedeschi".
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