Domani, a meno di nuovi rinvii
causati dalle divergenze nella maggioranza, è previsto il voto
sulla legge di assestamento di bilancio, il cui art.8 prevede
lo stanziamento di ulteriori 800 mila euro ai fini del rinnovo,
per altri sei mesi, della gestione in capo a Fira, la
finanziaria regionale a cui è attualmente affidato l'impianto
natatorio. A renderlo noto è il vicepresidente del consiglio
regionale, Antonio Blasioli (Pd).
"Nei giorni scorsi - ricorda Blasioli - ho spiegato per
l'ennesima volta che le piscine non sono realmente aperte ad un
pubblico generalizzato, in quanto fruibili esclusivamente dagli
iscritti delle associazioni sportive e negli orari in cui queste
hanno affittato gli spazi acqua".
"I primi sei mesi di gestione (da marzo ad agosto 2024) -
aggiunge - sono già costati agli abruzzesi 800 mila euro. Ai
fini della proroga al 15 febbraio 2025 la cifra sarà dunque
raddoppiata, ma l'affidamento, come più volte ribadito,
continuerà ad essere imperniato sulle modalità suddette poiché
la Fira, da statuto, non può svolgere attività commerciali".
Blasioli si chiede cosa accadrà nel prossimo febbraio.
"Verranno investiti ulteriori fondi della collettività e
disposta una nuova proroga? Oppure in questi sei mesi la
Regione, dopo aver perso 6 anni e speso 1.600.000 euro per un
anno di gestione - per altro non aperta propriamente a tutti -
si darà da fare per individuare un nuovo gestore? Se sì, con
quali modalità? Ci sono per caso soggetti che hanno già
manifestato interesse? E in tal caso, sono state avviate delle
interlocuzioni?".
"Sono queste, in sintesi, le domande che ho rivolto alla
Giunta Regionale nell'interpellanza che ho presentato - conclude
Blasioli - con la speranza di ottenere risposte esaurienti.
Un'ultima nota però va aggiunta. Se la Regione, al posto di
spendere oltre un milione e mezzo per un solo anno di gestione,
avesse investito il doppio, cioè i 3 milioni richiesti per
l'efficientamento energetico dell'impianto, forse oggi le Naiadi
potrebbero vedere più probabile la possibilità di una gestione
pluriennale che le renda fruibili da tutti i cittadini".
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