Un volume di 250 pagine, con
traduzione in inglese, dedicato agli arredi per la tavola dal
1600 al 2000: ceramiche, porcellane, terraglie, sheffield, vetri
e cristalli, provenienti da collezioni private e dai musei di
Loreto Aprutino collezione Acerbo, dal Capitolare di Atri, dal
Museo delle Genti d'Abruzzo e dal Museo dell'Ottocento di
Pescara, dal Museo delle civiltà di Roma: è "La tavola bella",
libro iconografico curato da Antonella Tollis, giornalista e
collezionista, con immagini del fotografo d'arte Gino Di Paolo.
L'opera, presentata oggi all'auditorium Sant'Agostino di Atri
(Teramo), ha il patrocinio dell'Accademia italiana della Cucina,
con presentazione dello stesso presidente, Paolo Petroni.
"La ricorrenza del ventennale della fondazione della
Delegazione di Atri dell'Accademia della Cucina - spiega il
delegato, Antonio Moscianese Santori - è stata l'occasione per
realizzare l'opera, ma il risultato ottenuto va ben oltre
l'ambito di una mera celebrazione. La ricchezza dell'iconografia
e la qualità delle immagini, i testi che le corredano e le
completano sono di alto livello".
Nel contesto di una narrazione che racconta lo stare insieme
tra bellezza e gusto intervengono altri autori, con approccio
alla convivialità prevalentemente storico e sociologico. "La
tavola bella" è un tentativo di suggerire la "moda dello stare a
tavola" nei momenti di relazione, dove per moda si intende
l'accezione nobile della creatività e della generosità nel
sollecitare l'approccio esperienziale a una tavola apparecchiata
con attenzione scenografica. "La tavola Bella", nell'intento di
autori e coautori, è "una tavola creativa e sostenibile, quasi
medicamentosa dell'anima, sulla quale oggetti antichi o di
designer rivivono i loro fasti e si 'mettono al servizio' - pur
con i segni del tempo, le loro piccole sbeccature, i colori
sbiaditi - di chi si appresta a rendere l'apparecchiatura
modaiola, originale e osservante della storia".
Alla presentazione - moderata dal giornalista Maurizio Adezio
- sono intervenuti, insieme a Tollis e Di Paolo, il
vicepresidente nazionale vicario dell'Accademia della Cucina,
Domenico D'Alessio, e i coautori Giselda Antonelli, Eide
Spedicato Iengo, Aldo Marroni, Gabriella Manna e Pierluigi
Evangelista.
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