Quattro, a Pescara, i candidati a
sindaco in vista delle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno
prossimi. Per il centrodestra c'è il sindaco uscente, Carlo
Masci, per il centrosinistra e Movimento 5 Stelle c'è Carlo
Costantini. A questi si aggiungono il civico Domenico Pettinari,
ex M5s campione di preferenze, e Gianluca Fusilli per "Stati
Uniti d'Europa". Circa 450, nel complesso, i candidati
consiglieri. La prossima consiliatura dovrebbe durare solo tre
anni se, come previsto, nel 2027 nascerà Nuova Pescara, frutto
della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
Masci, avvocato, 65 anni, è sostenuto da sei liste: Forza
Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Pescara Futura, Masci Sindaco
per Pescara Unica 2024 e Udc. Cinque le liste a sostegno di
Carlo Costantini, 62 anni, ex deputato ed ex consigliere
regionale: le due civiche "Carlo Costantini Sindaco di Pescara"
e "Per Te Faremo Grande Pescara", oltre a Pd, M5s e Alleanza
Verdi Sinistra - Radici in Comune. Due le liste a sostegno di
Pettinari, 44 anni, ex consigliere regionale, insegnante di
violino: "Pettinari Sindaco" e "Cittadini per Pescara". C'è
infine "Stati Uniti d'Europa" a sostegno di Gianluca Fusilli, 54
anni, ex deputato, agente assicurativo e ristoratore.
Nel 2019 Masci vinse al primo turno con 32.766 preferenze,
pari al 51,33 dei consensi. Il Pd, con Marinella Sclocco
candidato sindaco, si fermò al 22,87%, il M5s al 12,94%;
Costantini, che in quella tornata si presentò autonomamente con
un progetto civico, ottenne il 6,35% delle preferenze. Se Masci
punta a vincere nuovamente al primo turno, pesa sulle
amministrative il risultato delle elezioni regionali dello
scorso 10 marzo: a Pescara il centrosinistra - in quel caso però
il cosiddetto 'campo largo' si era presentato in modo unitario -
ha ottenuto il 52,29% dei consensi, mentre il centrodestra si è
fermato al 47,71%.
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