Tre persone sono indagate per
maltrattamenti nell'ambito dell'inchiesta per Carmine Petrillo,
40 anni, trovato morto domenica scorsa a Campobasso ai piedi
delle 'Torri', nella zona universitaria della città. I tre
indagati, due dei quali residenti in Abruzzo e uno in Molise,
sono difesi da Matteo Marcheggiani, del foro di Pescara e da
Silvano Coromano di Campobasso.
Ieri, l'anatomopatologo Massimiliano Guerriero, ha eseguito
l'autopsia sul corpo dell'uomo, su incarico della procura
conferito alla presenza di Antonietta Fortunato, legale delle
parti offese, moglie e familiari di Petrillo. I risultati
saranno resi noti entro 90 giorni. L'esame tossicologico servirà
a stabilire le condizioni psicologiche e fisiche della vittima e
se avesse assunto qualche farmaco particolare. Gli
investigatori, proprio per la particolare dinamica che hanno
caratterizzato le ultime ore in vita della persona deceduta
vogliono fare chiarezza su tutti i punti.
Al momento sulla ricostruzione dei fatti trapelano
pochissimi particolari, ma da quanto si è appreso i tre nomi
iscritti nel registro degli indagati avrebbero avuto contatti
con la vittima nell'ambiente lavorativo. Non è da escludere che
Petrillo avesse avvertito qualche pressione, diventata un peso
troppo pesante da sopportare.
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