Una conferenza di servizi
per il ponte crollato lo scorso 18 gennaio a Molina Aterno. Ad
indirla, per il prossimo 10 ottobre, è stata la Provincia
dell'Aquila poichè la demolizione del manufatto deve essere
effettuata nell'ambito dell'incidente probatorio disposto dal
giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona,
Alessandra De Marco, su richiesta del sostituto procuratore
della Repubblica, Edoardo Mariotti, che sul caso aveva aperto un
fascicolo, inviando l'informazione di garanzia a quattro
indagati, ovvero due figure tecniche del Genio Civile e due
della Provincia.
Al vaglio della conferenza di servizi il progetto esecutivo
da 647 mila euro unitamente alle prove geologiche e strutturali
redatte lo scorso agosto. Alla conferenza parteciperanno, oltre
al Gip e al Pm, anche Tecta, Telecom, Open Fiber, Gran Sasso
Acqua, Rete Ferroviaria Italiana, Consorzio di Bonifica
Aterno-Sagittario. Le ipotesi di reato, contestate a vario
titolo ai quattro indagati, sono quelle di aver omesso
interventi di manutenzione dell'alveo del fiume e del
mantenimento della funzionalità idraulica necessari a evitare
che il trasporto di detriti inducesse modifiche delle
caratteristiche idrauliche del corso d'acqua, tali da
determinare un aumento del rischio di esondazione. E ancora di
aver omesso i dovuti interventi di manutenzione della
provinciale 11 e del ponte necessari a evitare che l'usura del
tempo, in aggiunta al trasporto di detriti, indebolisse le
strutture.
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