Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Alberi abbattuti a Pescara, 'indignazione' associazioni

Alberi abbattuti a Pescara, 'indignazione' associazioni

Coordinamento pone quesiti al Comune e chiede chiarezza

PESCARA, 27 febbraio 2023, 15:44

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Cosa resterà degli alberi di Pescara? Resteranno solo le fotografie degli innumerevoli abbattimenti che stanno avvenendo nelle tante vie della città? I cittadini ci stanno inviando segnalazioni, da più punti: lecci abbattuti perché 'malati', pini che insistono in cantieri stradali; ripiantumazioni inesistenti, misere e lontane da una corretta progettazione del verde urbano". E' quanto si chiede il coordinamento Salviamo gli Alberi di Pescara che esprime "indignazione e preoccupazione" e chiede conto all'amministrazione comunale di quanto sta accadendo.
    Il coordinamento - che raggruppa vari soggetti, dall'Archeoclub a Italia Nostra, dal comitato Strada Parco Bene Comune alla Fiab, al Touring Club e a tante altre associazioni - pone una serie di interrogativi al Comune: "Quanti sono gli alberi abbattuti che dimoravano in aree di cantieri stradali e nelle vicinanze? Quanti sono gli alberi abbattuti corredati da relazione fitostatica e strumentale? Quanti sono gli alberi che l'Amministrazione ha deciso di abbattere? A quanto ammonta il bilancio di perdita di assorbimento in termini di Co2? Che utilizzo viene fatto del materiale legnoso rimosso da parte delle ditte incaricate?".
    "I cittadini - sottolinea il coordinamento - sono più che consapevoli che le loro strade rimarranno senza ombra per almeno 20-30 anni, che le prossime estati renderanno roventi e perciò incalpestabili i bei marciapiedi luccicanti. Non saranno certo i nuovi piccoli agrifogli o i bambù che pianteranno a evitare le morti per le ondate di calore (nel solo 2017 Pescara ha visto un aumento della mortalità del'11% a causa dell'isola di calore)".
    Il coordinamento ricorda anche che "abbattimenti generalizzati vanno contro la recente sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, 27 ottobre 2022, n. 9178, la quale stabilisce che il taglio deve essere motivato da adeguata istruttoria tecnica e strumentale. L'amministrazione comunale risponda ai quesiti, perché ha il dovere di essere trasparente e rendere pubblici i dati fin dal suo insediamento. Cosa che per legge dovrà fare a fine mandato, con obbligo di pubblicazione del Bilancio arboreo, dando conto di quanto accaduto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza