Il Veneto è fra gli apripista in
Europa delle politiche per conciliare la vita professionale e
familiare, col progetto 'Audit Famiglia&Lavoro'. Questa
iniziativa, che promuove un marchio certificato a livello
europeo per le aziende che sviluppano misure di gestione del
personale "a misura di famiglia", è stata presentata dal Veneto
al Comitato delle Regioni Ue, a Bruxelles.
La Regione del Veneto è stata la prima in Italia, dopo la
Provincia autonoma di Bolzano, a stipulare con la Fondazione di
Francoforte Berufundfamilie GmbH un contratto di licenza d'uso
di questo marchio europeo. L'Audit Famiglia&lavoro è uno
strumento che permette alla aziende del territorio che intendono
ottenere la certificazione di avviare un percorso mirato di
durata triennale.
Al momento otto aziende, una cooperativa e due comuni della
regione hanno già ricevuto la certificazione (Comune di Treviso,
Comune di Zero Branco, Cooperativa Castelmonte, Crivertrade,
Dressing, Keyline, Koine, Itlas, Openservice, Servizi idrici
Sinistra Piave, Texa), mentre altre sette realtà sono in fase
di certificazione, fra cui l'Azienda Ospedaliera di Padova,
l'Azienda sanitaria Ulss n.4 di Thiene (Vi), Baxi di Bassano del
Grappa (Vi), Contarina spa di Lovadina di Spresiano (Tv),
Inglass di San Polo di Piave (Tv), Omeca di Mira (Ve), Ospedale
Motta di Livenza (Tv)).
Le misure possono riguardare l'orario, l'organizzazione e il
luogo di lavoro, con una maggiore flessibilità e autonomia del
lavoratore, il sostegno alla paternità e maternità, un programma
di reinserimento dopo i congedi, la nomina di un "referente per
la famiglia" interno all'azienda. (ANSA)
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