Sono stati più di 100 gli interventi dei vigili del fuoco a causa della tromba d'aria che ha colpito dal tardo pomeriggio di ieri l'Agordino, il Cadore e il Comelico, per la caduta di alberi, lo scoperchiamento di tetti e dissesti statici.
I vigili del fuoco hanno operato con 200 operatori del comando di Belluno, delle sei sedi permanenti dei 24 distaccamenti volontari, e con il supporto di squadre regionali provenienti dai comandi di Treviso, Padova, Vicenza e Verona e l'utilizzo di sette autoscale.
In serata sono stati aperti i Centri operativi comunali (Coc) a Santo Stefano Cadore e Calalzo (Belluno). Sono in corso questa mattina gli ultimi interventi per la messa in sicurezza delle coperture dei tetti.
Zaia firma lo Stato di emergenza regionale
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha firmato la dichiarazione di Stato di Emergenza Regionale a seguito della fortissima fase di maltempo che ha colpito l'area dolomitica veneta, provocando considerevoli danni.
Zaia - informa la Regione - continua a tenersi in contatto con i sindaci dei territori colpiti e con le squadre che stanno intervenendo, mentre è in corso l'attività per la raccolta di segnalazioni dei danni. Sono state colpite da forti venti e grandine le aree del Comelico, Cadore ed alto Agordino, con raffiche di vento a 129 chilometri all'ora a Cortina d'Ampezzo e superiori a 140 all'ora in quota.
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