"Nel corso del 2021, l'attività
della Procura è stata orientata in prevalenza ad esaminare le
istruttorie già aperte, pervenendo all'archiviazione o
all'approfondimento delle denunce segnalate". Lo ha riferito
stamani il nuovo procuratore regionale della Corte dei conti del
Veneto, Ugo Montella, nel corso dell'inaugurazione dell'anno
giudiziario 2022.
In un anno andato meglio rispetto al precedente dal punto di
vista sanitario, con ritmi di lavoro che nel 2020 avevano subito
un inevitabile rallentamento, gli atti di citazione in giudizio
depositati sono stati 36, mentre risultano pendenti 5.206
istruttorie al 31 dicembre 2020, con un sensibile incremento di
quelle aperte a seguito di 'notitia damni' (200 in più rispetto
all'anno precedente). Cresce il numero delle richieste
istruttorie, 600 in tutto, contro le 490 del 2020, 893 sono
invece quelle archiviate.
"Rilevante - ha commentato Montella - è l'importo complessivo
recuperato ed incamerato in gran parte nei bilanci di enti
veneti, pari a oltre 34 milioni di euro, 28 dei quali dal Casinò
di Venezia, che non aveva mai riversato quanto di competenza al
Comune di Venezia".
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