Dopo il terzo oro europeo, i prossimi
obbiettivi di Bebe Vio sono Olimpiadi e Mondiali. "Adesso a
novembre inizia la qualificazione olimpica -fa sapere la
schermitrice da Trento, ospite del Festival dello Sport-
intercalate anche da 12 gare di Coppa del mondo e poi il
Mondiale e l'Europeo. Dovrò fare tantissime ore di allenamento
ma non mi spaventa, anche se dovrò conciliarle con l'università.
Diciamo che sarà un anno scoppiettante e interessante", chiude
l'olimpionica che poi precisa di non voler puntare sull'atletica
leggera, come qualcuno ha ipotizzato: "No, no -spiega- la uso
solo come preparazione atletica per la scherma". Al Festival,
Bebe ripercorre la sua storia umana e sportiva, iniziata "avendo
avuto la fortuna di conoscere Oscar Pistorius e Alex Zanardi".
Il presente si chiama scherma e università, il domani chissà:
"sto studiando comunicazione, mi piacerebbe lavorare nello
sport, nel Coni e nel Cip, poi magari in un unico comitato che
possa unire sport olimpico e paralimpico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA