(ANSA)- VENEZIA, 7 LUG -In Italia ci sono 3,3 mln di "lavoratori
in nero":generano 77,3 mld di fatturato in nero annui, levano al
fisco 42,6 mld, cioè oltre il 40% dell'evasione di imposta annua
stimata dal Mef.Lo rileva la Cgia di Mestre per la quale è utile
ripristinare i voucher per contenere il fenomeno. Prima è la
Calabria con 146mila 'irregolari', ma un'incidenza percentuale
del valore aggiunto da lavoro irregolare sul Pil regionale del
9,9% - quasi il doppio del dato medio nazionale (5,2%)- e che si
traduce in 1,6 mld di mancate entrate per lo Stato. Poi Campania
che con 382.900 irregolari "produce" un Pil in "nero" che pesa
su quello ufficiale per l'8,8% e meno 4,4mld per lo Stato. Terza
la Sicilia: 312.600 irregolari e un peso dell'economia sommersa
su quella complessiva dell'8,1% (meno 3,5 mld per lo Stato). La
meno interessata dalla presenza dell'economia sommersa è il
Veneto: 199.400 lavoratori in nero per 5,2 mld di euro di valore
aggiunto sommerso (3,8% Pil regionale) che levano al fisco 2,9
mld.
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