Sono stati scarcerati e posti uno
agli arresti domiciliari (per omicidio stradale) l'altro in
libertà i due giovani kosovari, di 21 e 26 anni, che erano stati
arrestati dai carabinieri con l'accusa di aver ingaggiato una
gara di velocità in auto a San Donà di Piave, provocando un
incidente in cui era morto un terzo automobilista, Giuliano
Babbo, che viaggiava sulla corsia opposta. Il gip di Venezia non
ha convalidato gli arresti, ritenendo non vi fossero i
presupposti di legge per quel provvedimento, ma ha disposto i
domiciliari per il 21enne, che a bordo dell'Audi A3' aveva
centrato la 'Ford' di Babbo sulla corsia opposta, ed ha rimesso
il libertà il 26enne, cugino del primo, che avrebbe accompagnato
con la sua Alfa 147 il parente ferito all'ospedale Cattinara di
Trieste, dove poi era stato fermato dai militari dell'Arma
capoluogo giuliano. Secondo il difensore dei due, Alessandra
Nava, il giudice non avrebbe ravvisato prove certe del fatto che
i due cugini stessero facendo una gara in auto.
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