La pace in Terra Santa si costruisce
anche con la musica. E' l'obiettivo del Magnificat, il
conservatorio di Gerusalemme dei francescani della Custodia di
Terra Santa, in questi giorni in tournée a Roma proprio per
invocare la pace. Oggi i giovani si esibiranno nella chiesa di
Santa Croce in Gerusalemme. Ad aprire le esibizioni è stato il
concerto, ieri pomeriggio, nella chiesa di Santa Maria in
Trastevere.
"Essere qui a Roma, da Gerusalemme che adesso è terra di
guerra per noi è una cosa importantissima - ha detto all'ANSA il
direttore dell'istituto, fra Alberto Joan Pari - perché vogliamo
che esca dalla Terra Santa il messaggio che ogni giorno viviamo
al Magnificat, la scuola di musica in cui cristiani, ebrei e
musulmani vivono e crescono insieme. In Terra Santa è possibile
vivere insieme e creare qualcosa di bello".
Il Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista
Pizzaballa, ha inviato un videomessaggio all'evento di ieri, in
Trastevere, organizzato con il Dicastero vaticano della
Comunicazione e la Comunità di Sant'Egidio. Il cardinale ha
definito il concerto "un momento di pace e di unità". "Stiamo
vivendo un momento difficile - ha ricordato Pizzaballa -
soprattutto perché questa guerra ha approfondito ancora di più
le divisioni, i sentimenti di inimicizia tra israeliani e
palestinesi. E' molto difficile parlarsi l'un l'altro, sembra
che la notte prevalga. E invece bisogna cercare, nonostante
tutto, nonostante le difficoltà, fare qualcosa di bello. La
musica non ha bisogno di traduzioni, è un modo semplice e
concreto per fare qualcosa insieme".
Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio,
ha sottolineato come "abbiamo bisogno di segni di pace, di
riconciliazione e di futuro, che non si vede nell'oscurità della
guerra e del terrorismo. Incontrarvi qui - ha detto riferendosi
alla chiesa di Santa Maria in Trastevere - dove si prega spesso
per la pace, ci dice che un segno di pace c'è, anche se vediamo
ancora tanta sofferenza. Il segno della vostra amicizia, della
vostra collaborazione, ci colpisce e ci dà speranza".
Oggi dunque tappa a Santa Croce in Gerusalemme. Poi i giovani
del Magnificat si esibiranno domani 9 dicembre nella chiesa
romana di Sant'Ippolito, per chiudere domenica 10 dicembre,
prima a Campagnano e poi con un concerto nella chiesa di San Pio
V a Roma.
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