La Regione Valle d'Aosta solleciterà il Ministero in merito all'apertura delle riserve di pesca sul proprio territorio. Lo ha detto l'asessore regionale alle risorse naturali, Marco Carrel, rispondendo ad un'interrogazione a risposta immediata di Claudio Restano (Misto). "Nelle riserve a cattura - ha spiegato - la pesca dipende sostanzialmente dalle immissioni di materiale ittico adulto 'pronta pesca': quest'ultimo è costituito da esemplari adulti di trota iridea o trota fario sterili che, non essendo autoctoni per la Valle d'Aosta, necessitano per il loro utilizzo di autorizzazione ministeriale a seguito di specifica richiesta da parte della Regione supportata da uno studio tecnico-ambientale che dimostri l'assenza di rischio per gli ecosistemi acquatici a seguito delle immissioni. La richiesta per l'autorizzazione alle immissioni è stata presentata al Ministero il 16 febbraio scorso, il quale dopo numerosi solleciti, il 2 aprile ha comunicato che avrebbe dato seguito con celerità alla pratica stante l'imminente parere tecnico del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente".
"Chiedo all'assessore - ha replicato Restano - di attivarsi in prima persona perché c'è bisogno di un intervento politico, non tecnico: la questione è delicata in quanto la pesca porta molto all'economia locale e si rischia di perdere clientela in questo periodo".
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