"La Corte Costituzionale si è
pronunciata in maniera contraria rispetto al comma 1
all'articolo 80 della legge regionale 3/2013 (Disposizioni in
materia di politiche abitative) laddove veniva limitato
l'accesso al finanziamento agevolato ai cittadini extra Ue. A
seguito di tale pronuncia tale disposizione è, dunque, da
ritenersi caducata e quindi inapplicabile. In sede di
manutenzione dell'ordinamento si potrà valutare se procedere
all'abrogazione espressa della disposizione". Lo ha detto il
presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, in
apertura dei lavori del Consiglio Valle. "La Corte ha confermato
la legittimità della norma regionale - ha aggiunto - nella parte
in cui stabilisce, in alternativa al requisito della proprietà
protratta da almeno 15 anni, quello della residenza da almeno 8
anni nel territorio regionale. E' stato, infatti, ritenuto come
non travalichi il limite della manifesta irragionevolezza la
scelta del legislatore regionale di valorizzare il radicamento
territoriale nell'accesso a un beneficio finalizzato proprio al
recupero di alcuni ambiti del territorio regionale, adottando la
lungo residenza come requisito che è alternativo ad altro e che
non determina una assoluta e definitiva esclusione
dall'agevolazione".
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