"L'assessorato è cosciente delle
criticità legate alla presenza del lupo e sta lavorando a una
nuova legge sui danni da fauna selvatica e sulle misure di
prevenzione per dare maggior sostegno agli agricoltori, restando
in attesa dell'iter proposto anche dalla Commissione europea per
il declassamento dello status del lupo da specie 'strettamente
protetta' a 'protetta'". Così l'assessore alle Risorse naturali,
Marco Carrel, rispondendo a un'interpellanza del gruppo Lega
Vallée d'Aoste sulla presenza del lupo in Valle d'Aosta.
"Non sono gli indennizzi agli agricoltori a risolvere il
problema del lupo", ha replicato Christian Ganis. Il consigliere
aveva chiesto se l'amministrazione regionale è intenzionata a
condurre un censimento della specie usando visori termici
notturni, visto che "i dati a nostra disposizione ci consentono
di conoscere il numero minimo ma non il numero dei capi presenti
realmente nel nostro territorio. In questi ultimi giorni
giungono sempre più frequenti segnalazioni come ad esempio
quelle dei due esemplari che si aggirano nelle frazioni e nei
giardini a Gignod, costringendo gli abitanti a una sorta di
coprifuoco".
Carrel ha spiegato che a "Gignod sono stati segnalati due
lupi nel villaggio di Buthier e il Corpo forestale ha provveduto
ad intensificare i controlli, ad installare delle fototrappole e
a informare la popolazione per tenere il giusto comportamento
verso la fauna selvatica". Inoltre "il Corpo forestale regionale
utilizza i visori termici notturni prevalentemente per
l'attività di controllo della specie cinghiale mentre il
monitoraggio del lupo avviene attraverso l'utilizzo di
fototrappole, la raccolta di campioni biologici per
l'effettuazione delle analisi genetiche e, più in generale, di
segni di presenza della specie".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA