Il corso di formazione 'Giovani ambasciatori della legalità' sarà inaugurato martedì 28 novembre, alle ore 14.30, nella sede di Saint-Christophe dell'Università della Valle d'Aosta, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Alberto Bertin, della rettrice dell'ateneo, Manuela Ceretta, e del direttore del dipartimento di Scienze economiche e politiche dell'università, Marco Alderighi.
Il percorso formativo, al quale sono iscritti 19 giovani laureati o iscritti a un corso di laurea, è organizzato su iniziativa dell'Osservatorio regionale antimafia istituito presso il Consiglio regionale della Valle d'Aosta e del dipartimento di Scienze economiche e politiche dell'Università della Valle d'Aosta. Si propone di formare i giovani sulle tematiche della criminalità organizzata di stampo mafioso e le sue ricadute sul territorio, con l'obiettivo poi di renderli dei veri e propri ambasciatori della legalità in occasione di iniziative rivolte agli studenti delle scuole secondarie della Valle d'Aosta.
Le lezioni inizieranno già lunedì 27 novembre sempre a Saint-Christophe, con un intervento introduttivo di Paolo Gheda, professore di Storia contemporanea all'ateneo valdostano e responsabile scientifico del percorso di formazione. Seguirà una lezione su rivoluzione, guerra e brigantaggio del XIX secolo che sarà tenuta da Carmine Pinto, professore di storia contemporanea all'Università di Salerno e studioso della storia del Mezzogiorno. Nel pomeriggio, la parola andrà alle indagini, grazie alla presenza di testimonial della polizia, dei carabinieri, della guardia di finanza e dell'Ordine degli avvocati. Il percorso proseguirà fino al primo dicembre con un approfondimento sulla storia delle mafie italiane che sarà condotto da Vincenzo Ciconte, docente universitario tra i massimi esperti in Italia delle grandi associazioni mafiose e componente del comitato tecnico dell'Osservatorio regionale antimafia.
Si parlerà quindi di mafie e criminalità organizzata come fenomeno senza confini con Nicoletta Parisi, professore in Diritto e politiche di contrasto alla corruzione interna e internazionale all'Università Cattolica di Milano; dello spettacolo della mafia con Fabien Landron, docente all'Università della Corsica, e con una testimonial della Tgr Valle d'Aosta; di mafia e politica, obiettivo enti locali, con Vittorio Mete, professore di sociologia dei fenomeni politici all'Università di Firenze, e con il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale.
Il ruolo della pubblica amministrazione per prevenire le infiltrazioni sarà affrontato con Roberto Gerardi, segretario generale della provincia di Lucca e componente del Comitato tecnico dell'Osservatorio regionale antimafia; di colonizzazione mafiosa del Nord d'Italia si discuterà con Tommaso Pastore, capo della Direzione investigativa antimafia del Piemonte, per chiudere con una lezione sulle mafie nell'economia legale con Joselle Dagnes, professoressa di Sociologia dei processi economici all'Università di Torino.
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