La piena conoscenza della lingua
francese necessaria non solo per i notai che vogliono ottenere
una sede in Valle d'Aosta - come oggi già previsto - ma anche
per coloro che mirano ad avere sedi secondarie nella regione per
l'esercizio delle funzioni in forma associata. E' una delle
principali novità contenute schema nello schema di norma di
attuazione dello Statuto speciale - in materia di accertamento
della conoscenza della lingua francese per l'esercizio di
funzioni notarili - su cui la prima commissione del Consiglio
Valle, 'Istituzione e autonomia', ha espresso parere favorevole
all'unanimità.
Viene inoltre cristallizzato nella norma che la sede
dell'Archivio notarile distrettuale per la Regione rimane
stabilita nel Comune di Aosta (sede fissata fin dagli anni
novanta in locali di proprietà della Diocesi di Aosta che la
Regione cede in uso gratuito al ministero della Giustizia per lo
svolgimento delle funzioni in questione).
Lo schema di norma di attuazione dovrà ora essere posto
all'attenzione del Consiglio Valle e quindi trasmesso al
ministro per gli Affari regionali per il prosieguo del suo iter,
che si concluderà con l'approvazione del decreto legislativo da
parte del Consiglio dei ministri.
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