Entro la metà del 2018 la discarica
regionale sarà satura, tra qualche mese (fine 2017) scade la
convenzione con il gestore e per i nuovi impianti previsti dal
piano servono due anni: un incrocio di scadenze - riferite oggi
in Consiglio regionale dall'assessore all'ambiente Fabrizio
Roscio - che produrranno nei prossimi mesi un'emergenza rifiuti
nella regione. "Siamo di fronte a una possibile fase di
discontinuità gestionale che potrebbe costare ai cittadini", ha
spiegato Roscio, rispondendo a una interpellanza di Roberto
Cognetta (M5s).
"L'obiettivo nostro - ha aggiunto - è quello di dare una
risposta definitiva a questa situazione entro la fine dell'anno.
Partiremo da quanto indica il piano regionale dei rifiuti:
trattamenti esclusivamente a freddo che dovranno trattare il
rifiuto indifferenziato e dare vantaggi economici per la parte
di raccolta del multimateriale. Questa è la base, ma ci sono
altri aspetti che si potrebbero implementare, quali ad esempio
il flusso dell'organico".
"Parlare di discontinuità gestionale mette ansia: il problema
rifiuti - ha replicato Cognetta - esploderà perché
dall'approvazione del piano rifiuti a dicembre 2015 è stato
fatto ben poco. Ora l'assessore sta facendo valutazioni
politiche, ma da qui alla realizzazione degli impianti, i costi
aumenteranno a carico dei cittadini. Oggi, possiamo affermare
che siamo in piena emergenza rifiuti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA