"Un comitato trasversale contro i rincari delle tariffe autostradali che coinvolga oltre che i cittadini anche gli enti locali, le categorie produttive e sociali della Valle d'Aosta". E' la proposta dell'Uvp, lanciata dal presidente Luigi Bertschy, all'indomani della decisione del Tar che ha sbloccato gli aumenti dei pedaggi sulla A5 accogliendo il ricorso delle società Sav e Rav.
"E' importante reagire con forza a quest'ulteriore sopruso - aggiunge - e, a partire dai nostri Comuni, dare vita ad un'azione di protesta aperta alla società civile e a tutti i partiti e movimenti politici, che possa arrivare direttamente all'Unione Europea". "Con grande sorpresa e sconcerto l'Uvp prende atto che l'autostrada più cara d'Italia potrà continuare a mantenere il proprio primato", commenta il presidente del movimento autonomista, ricordando che "già nel marzo scorso, al momento della presentazione del ricorso, il nostro movimento prese posizione dichiarando disappunto e contrarietà".
L'Uvp "continuerà a lavorare per contrastare questo atteggiamento monopolistico - prosegue - che produce i suoi effetti negativi sul territorio valdostano, già fortemente penalizzato da un'inefficiente rete ferroviaria, sostenendo la richiesta di ricorso ai Ministeri competenti e promuovendo nuove iniziative politiche".
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