Sfuma in Consiglio regionale il
tentativo di accordo tra maggioranza e opposizione su una
mozione condivisa riguardante l'impegno di aumentare le giornate
lavorative dei lavoratori svantaggiati impiegati nei cantieri
idraulico-forestali e dell'edilizia. Nella proposta formulata
dai gruppi Alpe, M5s e Misto e bocciata in aula l'impegno era di
"reperire nel bilancio regionale 2017/2019" le "risorse
sufficienti a garantire alle lavoratrici ed ai lavoratori
svantaggiati di cui al disegno di legge regionale 21, un numero
di giornate lavorative garantite di almeno 101". La maggioranza
ha invece proposto un emendamento in cui si faceva riferimento a
un impegno politico ("dare corso, come previsto dal programma di
maggioranza e dalle priorità di investimento previste dal Defr
nella parte dedicata all'agricoltura, all'innalzamento delle
giornate lavorative"), senza riferimento diretto alle coperture
di bilancio. Questa formulazione è stata giudicata "troppo
generica e troppo poco stringente" da Alpe, M5s e Misto: "Non
possiamo dare una delega in bianco alla maggioranza - ha
spiegato Albert Chatrian, capogruppo di Alpe - troppe volte gli
impegni politici sono stati disattesi, per noi è importante
inserire qualche dato preciso". Il presidente della Regione
Augusto Rollandin, ricordando che "l'impegno è indicato nel Defr
che è un documento di indirizzo", ha poi precisato: "E'
impossibile ora inserire nella mozione i dati di bilancio perché
non sono ancora disponibili".
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