Un alpinista è morto e un altro, trentenne, è rimasto gravemente ferito in un incidente avvenuto sul versante svizzero del massiccio del Monte Rosa. I due, padre e figlio, entrambi svizzeri, in base a una prima ricostruzione sono precipitati dopo essersi trovati fuori dall’itinerario consueto. A perdere la vita è stato il padre. Entrambi stavano trascorrendo con altre persone alcuni giorni di vacanza a Gressoney-Saint-Jean, ai piedi del versante valdostano del massiccio del Monte Rosa.
Una terza persona - fa sapere oggi la polizia cantonale del Vallese - ieri verso le 8.30 ha comunicato la caduta dei due alpinisti, che stavano scalando la Punta Zumstein, vetta al confine tra Piemonte e Svizzera, che culmina a 4.563 metri. I due erano in cordata e si trovavano poco sotto la vetta, a 4.500 metri, quando, per ragioni ancora da accertare, sono precipitati per circa 300 metri.
I soccorritori giunti sul posto con l'elicottero della compagnia Air Zermatt non hanno potuto far altro che constatare il decesso di uno dei due alpinisti. Il ferito è stato trasportato all'ospedale universitario di Berna. Come da prassi, la magistratura svizzera ha aperto un fascicolo sull'accaduto.
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