Entro il 2030 dovrebbero lasciare
per pensionamento il Casinò di Saint-Vincent 108 degli attuali
357 croupier, pari al 30,2%. Il loro lavoro, emerge dallo studio
sul rilancio della casa da gioco valdostana commissionato a
Ernst & Young da Finaosta, è però fondamentale per mantenere la
clientela Vip.
Le attuali performance sugli introiti registrate dalla Casinò
de la Vallée spa infatti sono fortemente connesse alla quota di
questi clienti. Sono il 2% del totale, 'habitué' che spendono
almeno 5.000 euro per ingresso e che sono fidelizzati alla casa
da gioco anche per la qualità dei giochi lavorati. Persone
soprattutto italiane, in parte anche francesi e svizzere, di età
avanzata e per questo in fisiologica riduzione. Quindi - secondo
lo studio - occorre mantenere gli attuali clienti Vip e
incrementare i flussi di quelli standard.
La presenza dei clienti in grado di spendere cifre maggiori,
e in generale l'attrattività del Casinò, è fortemente connessa
alla qualità dei giochi offerti che vengono 'lavorati' dai
croupier, i quali devono avere un'adeguata formazione ed
esperienza. Secondo Ernst & Young è strategico avviare un
processo di sostituzione generazionale e formazione del
personale di gioco al fine di mantenere gli attuali standard
qualitativi e la relativa attrattività per i clienti più
importanti.
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