Parte ufficialmente anche in Valle
d'Aosta la campagna nazionale di raccolta firme per i quattro
referendum della Cgil sulle maggiori tutele del lavoro, dal
titolo 'Per il lavoro ci metto la firma'.
Quattro i quesiti che il sindacato propone alle cittadine e
ai cittadini, "per modificare leggi sbagliate che hanno reso il
lavoro precario, povero, mal pagato e insicuro". Il primo
banchetto dove poter firmare si terrà sabato 4 maggio al mercato
di Pont-Saint-Martin, ma si potrà anche aderire on line,
attraverso lo Spid, sul sito www.cgil.it/referendum.
''La campagna di raccolta firme è iniziata il 25 aprile -
spiega Vilma Gaillard, segretaria generale Cgil Valle d'Aosta -,
una data simbolo per noi, e andrà avanti per tre mesi. In Valle
d'Aosta il nostro obiettivo è quello di arrivare a superare le
3.000 firme. La Cgil è fortemente impegnata per quanto riguarda
le politiche del lavoro, che devono puntare ad abolire il
precariato a un lavoro più sicuro e a salari giusti''.
Secondo il sindacato, il governo deve tornare a "fare
politiche mettendo al centro il lavoro e le persone". Se i
referendum raggiungeranno il numero di firme richieste, si andrà
al voto nella primavera del prossimo anno.
"In Valle d'Aosta - continua Gaillard - pur essendoci un
tasso di occupazione più alto rispetto al resto d'Italia, il
lavoro è però precario, fatto soprattutto di
contratti stagionali, spesso mal retribuiti. A essere
maggiormente penalizzate sono le donne e i più giovani''.
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